I brillanti mosaici di S.Vitale
Ravenna, splendida città romagnola, un tempo sorgeva su palafitte presso il mare Adriatico, da cui oggi dista solo pochi chilometri. Tra il V e il VII sec. fu capitale dell’Impero Romano d’Occidente e ancora oggi conserva numerose testimonianze che la rendono uno dei luoghi più suggestivi e visitati del mondo. La sua peculiarità è costituita dagli splendidi mosaici che adornano la maggior parte degli edifici della città: il battistero neroniano, quello degli ariani, la basilica di S.Vitale e quella di Sant’Apollinare Nuovo.
Il battistero neroniano, così chiamato dal vescovo Neone che nel 450 d.C. ne fece terminare le decorazioni, è una costruzione molto semplice a forma ottagonale, con una cupola sorretta da due ordini di arcate; sulle pareti si possono osservare dei bassorilievi bizantini e vari mosaici. Vicino al battistero sorge il duomo, fondato nel V sec. e rifatto nel ’700, all’interno del quale vi è un bellissimo pulpito in marmo decorato.
Poco lontano si eleva il mausoleo di Galla Placidia, costruito per l’imperatrice famosa per la sua bellezza, probabilmente l’edificio più antico della città; a forma di croce latina e interamente rivestito da mosaici, al suo interno ritroviamo le tombe non solo dell’imperatrice (che però in realtà è stata sepolta a Roma), ma anche del fratello e del figlio. Doverosa una visita alla basilica di S. Vitale, che rappresenta un purissimo esempio di architettura paleocristiana in Italia; di forma ottagonale e sovrastata da una cupola, fu consacrata nel 547 e conserva al suo interno i celeberrimi mosaici che rappresentano Giustiniano e Teodora con il rispettivo seguito.
Ravenna accoglie anche la tomba di Dante, “il sommo poeta”, in un tempietto settecentesco, con annesso un piccolo museo.
Al di là dell’aspetto storico e architettonico, è un piccolo gioiello, una cittadina a misura d’uomo, dove il verde ed il cemento convivono in un naturale equilibrio; dal punto di vista gastronomico, la città offre tortelloni di magro, brodo con l’uovo, detto Tardura, il pasticcio di cappelletti o lasagne, polli e uccelli di patate e tant’altro ancora. Quest’estate se non sapete dove andare e se siete stanchi delle solite vacanze prive di contenuto, visitate Ravenna e ne rimarrete piacevolmente incantati.
Buon Viaggio!
Amalia Papasidero
Tratto da Tempovissuto.it