Anche quest’anno, in attesa che la bella stagione si presenti, vorrei consigliare cinque libri da leggere sotto l’ombrellone, anche perché il mare e la lettura sono strettamente connessi visto il grande relax che insieme possono donare durante le vacanze.
Ho scelto i titoli spaziando tra il classico e il contemporaneo.
1. Fahrenheit 451 di Ray Bradbury. Questo libro, scritto nel 1953, rappresenta il punto di rottura con il genere fantascientifico classico, raccontando una storia ambientata all’interno di una società distopica, la peggiore che si possa immaginare, dove gli esseri umani, ormai privi di qualunque capacità critica, bruciano i libri. Il protagonista, Montag, fa il pompiere e insieme ai suoi colleghi entrano nelle abitazioni, con potenti lanciafiamme, alla ricerca, appunto, di testi da incenerire, considerando coloro che leggono dei pericolosi sovversivi. Tuttavia Montag non è felice dell’esistenza che conduce perché tutti, compresa sua moglie Mildred, sono alienati da enormi schermi televisivi, incapaci di pensare e di provare emozioni. La chiave di volta si avrà quando il protagonista incontrerà una misteriosa ragazza che gli mostrerà un mondo diverso, fatto di luce e non appesantito dal un’ingombrante società tecnologica.
Si tratta di un libro molto scorrevole, una lettura capace di trascinarti in una realtà ben costruita e dai contorni oscuri in cui il lettore si ritrova pian piano immerso nella quotidianità del protagonista, finendo per parteggiare per lui e per la sua volontà di ritornare a essere nuovamente “umano” nel senso più profondo e aulico del termine.
Consigliatissimo!
Riempiti gli occhi di meraviglie, vivi come se dovessi cadere morto fra dieci secondi! Guarda il mondo: è più fantastico di qualunque sogno studiato e prodotto dalle più grandi fabbriche.”
2. Il cielo comincia dal basso di Sonia Serazzi. Un libro poetico e crudo al tempo stesso: l’autrice con estrema bravura ci racconta la vita di Rosa Sirace, giovane donna calabrese, in quello che può essere considerato un diario, un’agenda, ripercorrendo volti, incontri, esperienze vissute in un piccolo paese dove tutto, e soprattutto le cose più piccole possono donare tantissimo. La bellezza della propria terra, la tenerezza di una nonna sempre presente, la vita semplice di persone che, in un piccolo contesto, cercando di migliorarsi, la scoperta dell’amore e delle delusioni, sono solo alcuni degli aspetti raccontati dalla protagonista.
Sonia Serazzi ci regala un affresco di vita vero, senza inganni, ricco nel suo raccontare del poco, invitando il lettore ad entrare nel mondo di Rosa Sirace, alla ricerca del bene, che a volte sembra nascosto, ma che alla fine vien fuori come un dono. Un libro profondo, sincero, pieno di cuore.
Consigliatissimo!
“Vai che ti vedo” mi raccomandava nonna, e in piedi nel buio mi sorvegliava. Così ho imparato che la vita è andare per qualcuno che ci guarda. Ma Antonia Cristallo vuole custodirmi anche da morta, quindi ha detto al figlio che lei la casa la intestata a Rosasua. E Rosasua sono io.
3. Madame Bovary di Gustave Flaubert. Un grande classico di estrema attualità: in esso ritroviamo tutto ciò che fa parte della vita di ieri e di oggi, l’amore, il dolore, la solitudine, la passione, la delusione, la ricerca continua di un proprio posto nella società e nel mondo. Flaubert ci regala un personaggio, Emma Bovary, dall’incredibile bellezza, tratteggiandolo con grande maestria: una donna semplice, forse innamorata dell’amore, che si ritrova a vivere una vita che non è quella che aveva sognato fin da ragazzina, con un marito distratto, impegnato nel suo lavoro, in un paesino di provincia che le sta stretto e in cui non c’è nulla da fare, oltre che curare il giardino. Ed ecco che Emma, per sfuggire alla solitudine e alla noia inizia a cercarsi nelle cose che crede la possano rendere felice, gli amanti e l’acquisto di oggetti sfarzosi.
Un libro intenso, dalla scrittura penetrante, un capolavoro che a distanza di tempo è bello leggere e che fa scaturire tante, tantissime riflessioni.
Consigliatissimo!
Nel profondo del suo cuore, aspettava che accadesse qualcosa. Come i marinai naufraghi, rivolgeva uno sguardo disperato alla solitudine della sua vita, nella speranza di scorgere una vela bianca tra le lontane nebbie all’orizzonte… Ma non accadeva nulla; Dio voleva così!
Il futuro era un corridoio oscuro e la porta in fondo era sbarrata.
4. La ragazza delle arance di Jostein Gaarder. Il giovane Georg ha quindici anni e conduce una vita tranquilla. Un giorno, per caso, trova un bigliettino lasciato del padre, morto quando ancora lui era molto piccolo, in cui viene raccontato l’incontro tra il genitore e la “ragazza delle arance”, conosciuta per caso su un tram a Oslo. Una storia molto misteriosa, fatta di sguardi e di poche parole a cui Georg si appassiona subito.
Un romanzo ricco di emozioni e di sentimenti, creato ad arte dall’autore, che tende, a un certo punto, a far intrecciare la voce del figlio con quella del padre, regalando spunti di riflessione sul valore dell’esistenza e sulla bellezza.
Consigliato!
Non abbiamo soltanto un posto nell’esistenza. Ci viene assegnato uno spazio di tempo fatto su misura per noi.
5. La Mennulara di Simonetta Agnello Hornby. Nella Sicilia degli anni ‘6o, in seguito alla morte della Mennulara – Maria Rosalia Inzerillo – domestica di Casa Alfallipe, del cui patrimonio era sempre stata amministratrice, si sviluppano una serie di vicende che vedono coinvolti tutti i componenti della famiglia, con un crescendo di situazioni, a volte assurde, che porteranno alla scoperta di segreti e verità mai confessate. I figli del dottor Orazio Alfallipe (Lilla, Carmela e Gianni) inizieranno a fare di tutto per entrare in possesso dell’eredità lasciata dal padre e ben nascosta dalla Mennulara. Voci, testimonianze, daranno un loro affresco a questa donna rozza ma dalle grandi doti organizzative, in una società maschile, a riprova che l’intelligenza non ha sesso. Un grande romanzo, una grande storia siciliana.
Consigliatissimo!
Ho imparato a praticare l’arte del fattibile. Il fattibile, capisce? Il mio obiettivo è una moderata contentezza, che però duri.