Un’iniziativa interesante che permette, tramite uno scambio gratuito, di far viaggiare i libri, allo scopo di promuovere la lettura e la condivisione.

Il Bookcrossing non è altro che uno scambio, un incrociarsi gratuito di libri, pertanto un modo con cui tutti gli amanti della lettura possono far circolare liberamente i vari titoli, dando la possibilità a un testo di venir letto da un numero imprecisato di lettori.

L’idea, inizialmente pensata da un gruppo di studenti americani tra il 1999 e il 2001, era quella di lasciare in luoghi pubblici (panchine, fermate del bus, ecc.) i propri libri per farli trovare da altre persone che poi li avrebbero letti; tuttavia, così facendo c’era il grande rischio che il libro facesse una brutta fine, che si rovinasse o finisse in spazzatura.

Come funziona il bookcrossing

Perciò, nel 2001 Ron Hornbaker, e sua moglie Kaori, decisero di creare un sito internet www.bookcrossing.com, all’interno del quale raccogliere tutti i titoli – questi vengono inseriti gratuitamente e il tutto è gestito da volontari – da far viaggiare, munendoli di un codice unico di riconoscimento (BCID), in modo da poter tracciare il movimento di un testo, al fine di rendere il mondo intero una biblioteca.

L’iniziativa ha trovato così tanto consenso che anche in Italia è nato un sito analogo (www.bookcrossing-italy.com), che permette di caricare un titolo attribuendogli il codice di cui sopra e un’etichetta. Dopo aver registrato il proprio testo, è possibile “liberarlo”, cioè lasciarlo dove si vuole (l’idea è quella di portarlo in luoghi pubblici):

  • lo si potrà lasciare in un parco, in un bar, in un’università;
  • si potrà fare bookrings  (si farà una lista di utenti interessati a un certo titolo e, uno alla volta, tramite una spedizione, riceveranno il loro libro, fino alla conclusione della lista e, dopodiché, il libro tornerà al proprietario) oppure bookrays (il libro, alla conclusione della lista, viene liberato in un luogo pubblico) che sono delle varianti del bookcrossing;
  • il libro potrebbe essere lasciato all’interno di scaffali presenti in luoghi pubblici;
  • ci sono le bookboxes, ovvero scatole di libri che viaggiano via posta.

Condividi il tuo libro:

Il bookcrossing è dunque un modo gratuito, per condividere un libro, per dare a più persone la possibilità di godere della lettura di una bella storia, in maniera semplice, permettendo anche uno scambio di opinioni e di sensazioni tra coloro che partecipano all’iniziativa tramite i forum dedicati ed eventi sul territorio che vengono organizzati per far incontrare i vari BookCrossers.

Buona lettura!

autore di questa pagina:

Amalia Papasidero

Amalia Papasidero, editor, correttore di bozze, consulente letterario e blogger. Ha conseguito il master in “Tradizione e innovazione nell’editoria. Dal libro all’e-book” presso l’Università della Calabria.
Gestisce il sito web www.scritturaedintorni.it (che ha ottenuto l’accredito stampa presso il Festival della letteratura di Mantova nel 2016), che si occupa di ciò che ruota attorno al mondo della scrittura e offre numerose risorse e servizi per gli autori. Organizza eventi letterari e culturali (presentazioni librarie e musicali, campagne di sensibilizzazione su temi sociali). Ha da poco pubblicato una raccolta di poesie dal titolo “Riflessi”. Tiene corsi di scrittura e self-publishing, workshop sulle tematiche legate alla narrazione.

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