La forma corretta è AHIMÈ e non HAIMÈ o AIMÈ.

Si tratta di un’interiazione e può esprimere un sentimento di compassione, dolore, rammarico, gioia, ecc. Rappresenta una parte variabile del discorso e non ha alcun legame sintattico con la frase in cui si trova; spesso, anzi, costituisce una frase di per sè.

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Amalia Papasidero

Amalia Papasidero, editor, correttore di bozze, consulente letterario e blogger. Ha conseguito il master in “Tradizione e innovazione nell’editoria. Dal libro all’e-book” presso l’Università della Calabria.
Gestisce il sito web www.scritturaedintorni.it (che ha ottenuto l’accredito stampa presso il Festival della letteratura di Mantova nel 2016), che si occupa di ciò che ruota attorno al mondo della scrittura e offre numerose risorse e servizi per gli autori. Organizza eventi letterari e culturali (presentazioni librarie e musicali, campagne di sensibilizzazione su temi sociali). Ha da poco pubblicato una raccolta di poesie dal titolo “Riflessi”. Tiene corsi di scrittura e self-publishing, workshop sulle tematiche legate alla narrazione.

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