Quando si sente parlare di graphic novels, spesso si tende a pensare che esse siano un altro modo per indicare i fumetti, ma non è così. Le graphic novels (tra le prime a essere pubblicate, Contratto con Dio, di Will Eisner nel 1978) e i fumetti sono due prodotti editoriali totalmente distinti, ognuno con delle sue peculiarità, e non devono essere confusi l’uno con l’altro. Ecco dunque che è essenziale evidenziare quali sono le differenze che li caratterizzano:

1. Le graphic novels sono delle storie autoconclusive: ciò significa che, mentre il fumetto racconta la storia di un personaggio attraverso una serie di episodi e quindi con una continuità di uscite settimanali o mensili, ad esempio, le graphic novels sono costituite da un unico volume,  in cui è contenuta la storia per intero, si tratta letteralmente di “un romanzo illustrato”; potrebbero esserci delle trilogie o delle quadrilogie, ecc., ma di fatto si tratta di narrazioni complete, con un inizio uno sviluppo e una conclusione unica, che non prevede la serialità. Questo permette una certa libertà narrativa, non occorre che vi sia coerenza con gli altri libri della collana, poiché l’autore può raccontare storie distinte le une dalle altre, senza dover necessariamente riprendere nulla dei testi precedenti. Proprio come accade in genere per i testi di narrativa, romanzi o racconti che siano.

2. Le graphic novels hanno un certo respiro narrativo: poiché si tratta di un romanzo illustrato (molto interessante la versione illustrata della Mennulara, di Simonetta Agnello Honrby), il testo, pur essendoci la parte grafica, presenta la struttura di un testo narrativo vero e proprio, cosa diversa rispetto al fumetto che non è pensato con un pianto di tale tipo.

3. Le graphic novels trattano tematiche legate al sociale e all’attualità: esse tendono a rivolgersi a un pubblico diverso rispetto a quello del fumetto che è essenzialmente molto giovane; le graphic novels sono un prodotto editoriale per un pubblico adulto, pertanto gli interesse delle diverse fasce di età comporteranno tematiche completamente lontane tra loro. Mentre nei fumetti vi è una predilezione per il fantasy, per le ambientazioni surreali o per i super eroi, nelle graphic novels la fanno da padroni i temi legati agli aspetti sociali, politici, antropologici della società (un esempio è rappresentato dalla graphic novel “Rughe”, edita Tunué, di Paco Roca, che tratta il tema della terza età, della demenza senile, argomento che ovviamente non può trovare riscontro in una fascia di età particolarmente bassa).

4. Le graphic novels si rivolgono a un pubblico adulto: lo abbiamo appena visto, le storie trattano temi impegnati, magari di denuncia politica o sociale e non è detto che tutte le fasce di età abbiano interesse a leggerli. Caso contrario per il fumetto che, trattando argomenti più “leggeri” può essere acquistato e poi letto un po’ da tutti a partire dai giovanissimi fino agli adulti.

5. La vendita: mentre le graphic novels le troviamo essenzialmente in libreria, i fumetti vengono venduti anche in altri luoghi, come le fumetterie, le edicole, in quanto per la loro veste editoriale, e come detto, per il pubblico a cui i due prodotti sono rivolti, hanno due target completamente diversi.

6. La realtà delle graphic novels: come detto in precedenza, i temi delle graphic novels sono maggiormente impegnati, rispetto a quelli del fumetto; possiamo ritrovare in esse aspetti di carattere autobiografico dell’autore, mentre nel fumetto non vi sono, nella maggior parte dei casi, elementi reali, e non troviamo un approfondimento o un aspetto riflessivo all’interno dei suoi contenuti.

D’ora in poi saremo in grado di capire, con maggiore facilità, tra graphic novels e fumetti, le differenze.

Vi sono una serie di Case Editrici che si occupano in maniera specifica di graphic novels e fumetti; qui di seguito ecco un elenco di quelle più impegnate in tale settore:

 

 

autore di questa pagina:

Amalia Papasidero

Amalia Papasidero, editor, correttore di bozze, consulente letterario e blogger. Ha conseguito il master in “Tradizione e innovazione nell’editoria. Dal libro all’e-book” presso l’Università della Calabria.
Gestisce il sito web www.scritturaedintorni.it (che ha ottenuto l’accredito stampa presso il Festival della letteratura di Mantova nel 2016), che si occupa di ciò che ruota attorno al mondo della scrittura e offre numerose risorse e servizi per gli autori. Organizza eventi letterari e culturali (presentazioni librarie e musicali, campagne di sensibilizzazione su temi sociali). Ha da poco pubblicato una raccolta di poesie dal titolo “Riflessi”. Tiene corsi di scrittura e self-publishing, workshop sulle tematiche legate alla narrazione.

{"email":"Email address invalid","url":"Website address invalid","required":"Required field missing"}

Questi li hai letti?

Scelti per te...

>