“Suonalo ancora Sam”
Questa famosissima citazione tratta dal film “Casablanca”, mi aiuta a introdurre il tema di questo post.
Quanto sono importanti i sensi nella narrazione?
Direi tantissimo, poiché essi, se usati “correttamente” possono riuscire a smuovere qualcosa che la sola tecnica narrativa non può generare.
Ecco perché credo sia essenziale che tu inizi a lavorare sui sensi.
Oggi ci concentreremo sull’udito e, in particolare, sull’ascolto della musica, di come effettivamente una canzone o una semplice traccia strumentale possano catapultarti in un mondo parallelo, in una dimensione legata al ricordo, in primis, all’immaginazione e alla creatività.
Ti consiglio dunque, di ritagliarti dei momenti durante la giornata, pochi minuti, di trovare un posto tranquillo, di mettere le cuffiette e di immergerti tra le note, ascolta la musica che ti piace, che ti trasmette emozioni o, visto che la stiamo usando per scrivere, quella che potrebbe essere la colonna sonora della storia o della scena che stai tratteggiando.
In tal senso ti voglio consigliare una serie di brani di avvio:
- Your love di Ennio Morricone e Dulce Pontes
- Boadicea di Enya
- Carol of the bells
- Nuvole bianche di Ludovico Einaudi
- Sound of silence dei Disturbed
- Se piovesse il tuo nome di Elisa
- Now are free di Hans Zimmer e Lisa Gerrard
La scelta di questi brani l’ho fatta sulla base delle diverse emozioni che possono nascere in chi li ascolta (gioia, malinconia, speranza, tristezza, ecc.), e ovviamente, a quelli che ti ho elencato ne potrai aggiungere tantissimi altri.
Quando inizierai la tua sessione di ascolto, concentrati su tutto quello che il testo della canzone, la musica o la melodia di trasmetteranno (immagini, sensazioni, ricordi, emozioni) sia in chiave positiva sia in chiave negativa, non avere paura delle emozioni che non ti trasmettono allegria, perché per chi scrive è importantissimo indagare la vasta gamma di sentimenti che dimorano nell’animo umano.
Raccogli tutto quello che ti è giunto a livello emotivo e sensoriale e inizia a buttare giù un’elenco, una storia, qualunque cosa l’ascolto abbia generato.
Ti auguro dunque buona scrittura!