BIOGRAFIA
Pina Oliveti vive a Rogliano e abita nel Rione Cuti, dove è nata.
Si occupa di tradizioni popolari e gastronomia, appassionata d’arte, è conoscitrice della Scuola degli Scalpellini Roglianesi.
Cura le relazioni esterne del Panificio di Cuti.
Si occupa di sport, ed è allenatrice Fipav di mini volley e volley del settore giovanile dell Acli Volley Rogliano.
- Le donne del pane. Cuti: storie di rughe, profumi e memorie. Edito dalla Pellegrini Editore, Cosenza, marzo2014.
CONTATTI:
E-mail: Giuseppinaoliveti@gmail.com – Pagina facebbok
INTERVISTA
1. Come nasce la sua passione per la scrittura e cosa vuol dire per lei scrivere? Si tratta di un qualcosa che ha dovuto apprendere oppure è una capacità innata?
Non si tratta di capacita innata, riesco attraverso la scrittura a esprimermi meglio e a tirare fuori le mie emozioni.
Quando ero adolescente, come tutte noi penso, tenevo un quaderno di quelli “grossi” , così si chiamavano negli anni ’80, e scrivevo quasi sempre tutto cio che osservavo, i luoghi ; mi incuriosivano le persone e i loro modi di porsi davanti ai casi della vita.
Scrivere per me è il mettere a fuoco sensazioni e sentimenti profondi, ovviamente legati al mio profondo senso del vivere. È un universo parallelo in cui mi trovo bene e che non vorrei perdere mai.
2. Ci parli del suo ultimo libro e del messaggio che con esso ha voluto trasmettere.
Il mio primo lavoro è un omaggio alla mia terra, al territorio in cui vivo, in armonia da sempre. Ci sono i luoghi della mia infanzia, le rughe le case; i ricordi di faccende domestiche, di profumi di dolci e di pane; ci sono le donne che mi sgridavano, io bambina frenetica e chiassosa, mi carezzavano donne forti e tenaci che ho sempre ammirato. Donne capaci sempre di sorridere, anche quando la vita era crudele e avara. Io ho solo chiesto loro di aprire le porte dei ricordi per raccontare al mondo intero la loro bellezza profonda.
Nei loro racconti affiora un profondo e unico senso del vivere: l amore… amore per tutto ciò che possedevano, amore nel condividere con i piu deboli un pezzo di pane, un amore immenso verso i figli e la famiglia, e un sorriso di speranza per un nuovo giorno. Questo è il messaggio a mio avviso che dobbiamo cogliere: amare e vivere semplicemente e incondizionatamente in armonia con tutto cio che ci circonda. Cercando di essere felici con poco…
3. Progetti futuri? Dove la porterà il suo amore per la carta e la penna?
Progetti futuri tanti, ma ancora nebulosi… porterò il libro nelle scuole medie e superiori. In questi giorni sto riordinando degli appunti o meglio delle sensazioni e chissà, forse ne uscirà qualcosa sulle tradizioni; ci sarebbe ancora tanto da scrivere, no so… sto pensando a un romanzo.
4. Cosa consiglierebbe a un adolescente che vorrebbe avvicinarsi al mondo della scrittura?
Consiglierei di provare a mettere nero su bianco, idee e sentimenti, ma sopratutto di leggere, senza mai stancarsi, di tutto, come facevo io, e di essere sempre curiosi e attenti, senza farsi ingannare dalle apparenze; essere se stessi sempre anche quando si scrive.
Il servizio realizzato dal programma “Eat Parade” di Rai 2 sul Panificio di Cuti
[…] Intervista a Pina Oliveti: scrivere raccontando la tradizione […]
interessante.
Sito ben costruito e colmo di informazioni di diversa origine.
Grazie
Grazie Laura.
Continua a seguirci 😀