Che cos’è la felicità? Come la si può raggiungere?

Interrogativi questi che da sempre ci spingono a vagare, a ricercare quel qualcosa in più che ci faccia stare bene, che ci dia quell’appagamento, quella serenità che spesso non abbiamo.

Nel libro di Chirstine Orban “Ricordati di essere felice” (edito Piemme, 2011), la ricerca della felicità, come l’idea che essa debba essere spasmodicamente rincorsa a ogni costo, costituisce il fulcro centrale, il motore di ogni scelta della protagonista. Marie pensa che la felicità non possa risiedere in un piccolo paesino del Marocco, dove non accade nulla di interessante; che non possa nascondersi tra le onde di un mare incontaminato, tra le nuvole di un cielo sempre terso o nella normalità di una vita semplice. La felicità è senza dubbio altrove, tra le vite artificiali di persone che si sfiorano ogni giorno e pure non si guardano mai negli occhi; nel costante sfoggio di se stessi e della vacuità dei propri averi, è in quella Parigi che rappresenta il punto di arrivo di ogni individuo. La realtà, però, è ben diversa e Marie lo imparerà sulla propria pelle.

Un romanzo semplice, con un lessico diretto, in cui l’ansia di vivere una vita felice, rende ciechi impedendo di comprendere che la felicità la si possiede già interiormente senza l’aggiunta di orpelli; non occorre andare via, scappare da se stessi, dalla propria realtà, dalle proprie radici per trovare la pace: la felicità è nelle piccole cose di tutti i giorni, è un tesoro che è sepolto nel nostro animo e che bisogna saper trovare; spesso occorre scavare in profondità per raggiungerlo, ma una volta conquistato, ci rende le persone più ricche del mondo.

Il romanzo “Ricordati di essere felice”, ci ricorda che la vità è bella di per se stessa e che va nutrita di cose semplici; ci ricorda che spesso, nel cercare di essere felici, di costriurci un’esistenza “migliore”, perdiamo tutto ciò che di bello essa gia ci offre.

La felicità è una manciata di attimi, momenti; impariamo a goderne.

Amalia Papasidero

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Amalia Papasidero

Amalia Papasidero, editor, correttore di bozze, consulente letterario e blogger. Ha conseguito il master in “Tradizione e innovazione nell’editoria. Dal libro all’e-book” presso l’Università della Calabria.
Gestisce il sito web www.scritturaedintorni.it (che ha ottenuto l’accredito stampa presso il Festival della letteratura di Mantova nel 2016), che si occupa di ciò che ruota attorno al mondo della scrittura e offre numerose risorse e servizi per gli autori. Organizza eventi letterari e culturali (presentazioni librarie e musicali, campagne di sensibilizzazione su temi sociali). Ha da poco pubblicato una raccolta di poesie dal titolo “Riflessi”. Tiene corsi di scrittura e self-publishing, workshop sulle tematiche legate alla narrazione.

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