Scrivendo, a volte, può capitare di domandarsi se prima o dopo la congiunzione e si possa mettere la virgola. Presto detto.
Premettendo che la e serve a congiungere due elementi o parti della frase e che la virgola ha invece lo scopo opposto, cioè di dividere, entrambi potranno coesistere solo in circostanze particolari.
L’uso generale (e la logica nell’inserimento dei segni di interpunzione) vuole che la virgola non sia messa prima della e, appunto per non inficiare il valore di congiuzione di quest’ultima.
Al contrario, ciò può avvenire nel caso in cui la e risulti già ripetuta all’interno della frase e la logica del discorso pretenda la presenza di una pasua. Ecco un esempio:
Mario camminava insieme a Marta, quando le disse che era doce e affascinante, e che il profumo dei suoi capelli era molto intenso.
In questo caso, la seconda e è preceduta da una virgola (tra l’altro opzionale), che di fatto interrompe il ripetersi senza interruzioni quasi cacofonico delle due e. Ricapitolando, l’utilizzo della virgola prima della e è ammesso (anche se spesso in forma opzionale) per rendere più fluido il discorso, di solito per evitare la rapida conseguenza di due congiunzioni uguali.
MP